I “capillari dilatati” vengono definiti in medicina come teleangectasie, ovvero degli inestetismi cutanei visibili, causati dalla dilatazione di piccoli vasi sanguigni venosi superficiali. Esse rappresentano lo stadio iniziale dell’insufficienza venosa cronica, dunque possono essere preludio di una successiva malattia varicosa.
Le teleangectasie appaiono come arborescenze di colore rosso-violaceo o bluastro e si localizzano più frequentemente a livello delle gambe. Questa patologia può essere trattata mediante la cosiddetta “scleroterapia”, ovvero l’iniezione di una sostanza sclerosante all’interno del vaso dilatato. Questa sostanza (polidocanolo) irrita la vena e la chiude, consentendone così il suo riassorbimento. Il prodotto va introdotto attraverso molteplici iniezioni, che oltre a trattare il vaso capillare evidente, vadano a trattare il vaso principale che ne è la causa.
Il trattamento delle vene varicose, anche se piccole come nel caso delle teleangectasie, richiede spesso diverse sedute, in quanto non è possibile utilizzare elevate concentrazioni del farmaco sclerosante in un’unica seduta. È necessario inoltre sapere che questa patologia venosa ha carattere evolutivo, dunque è possibile la comparsa nel tempo di nuove “vene dilatate”, anche nell’area trattata. Al fine di ridurre al minimo (ma non completamente!) questo rischio è dunque indispensabile eseguire prima del trattamento una visita specialistica ed un esame ecocolor-Doppler venoso, mirati ad escludere una più importante patologia varicosa sottostante.
Dopo il trattamento viene di norma richiesto al paziente di indossare una calza elastocompressiva per alcuni giorni, di assumere integratori con attività flebotrope ed antinfiammatorie e di applicare sulle zone trattate delle specifiche creme.
Durante il periodo del trattamento si sconsiglia l’esposizione a raggi UV, per almeno 30 giorni.
In cosa consiste la scleroterapia?
La scleroterapia è l’iniezione di una sostanza sclerosante dentro il vaso malato. La
sostanza irrita la vena e la chiude, consentendo così il suo riassorbimento.
Il prodotto va introdotto attraverso molteplici iniezioni. Dopo l’iniezione si forma una
infiammazione leggera e transitoria.
Nel punto di iniezione è frequente e normale una ecchimosi (livido) derivante dalla
rottura del vaso trattato.
In alcuni casi i vasi che si chiudono appariranno nei giorni successivi al trattamento
scuri in quanto pieni di sangue coagulato.
Questo non deve preoccupare in quanto alla visita successiva il sangue potrà essere
evacuato o aspirato con una siringa; comunque, tali manifestazioni, spesso
scompaiono senza necessità di trattamento.
La comparsa di pigmentazione (macchia di colore scuro lungo il decorso dei vasi
trattati) è un evento possibile anche in mani molto esperte ed anche quando la
scleroterapia sia stata eseguita in modo corretto. Essa dipende da fattori individuali
(predisposizione), età delle venule dilatate, tipologia di fototipo, esposizioni solari o a
raggi ultravioletti, reflussi venosi strumentalmente non identificabili ed altre cause
non note. La pigmentazione si attenua in genere nei mesi successivi e può arrivare a
scomparire a seguito di terapie specifiche; a volte, però, può permanere.
La comparsa di piccole venule rosse nelle aree trattate o nelle aree vicine
rappresenta solitamente un fenomeno temporaneo e comunque risolvibile con
ulteriori trattamenti.
In caso di rossori e gonfiori dell’area trattata, potrà essere prescritta una crema
antinfiammatoria, idratante, lenitiva o specifica.
Quali indicazioni prima del trattamento?
-Assumere terapia flebotonica prescritta nel corso della prima visita
-Non utilizzare creme per il corpo sulle aree cutanee da sottoporre al trattamento
Quali indicazioni dopo il trattamento?
-Calza elastica 140 den (o 70 den su indicazione del medico) da indossare subito
dopo il trattamento scleroterapico e da mantenere per i giorni prescritti.
-Applicare 2 volte al giorno crema chelante il ferro prescritta dal medico (preferibilmente la sera, ma talvolta il medico può consigliarle di applicare la crema anche 2 volte al giorno) solo sulle zone trattate, avendo cura di non esporsi dopo a raggi solari e/o ultravioletti.
-In caso di arrossamenti della cute si consiglia di applicare crema con ossido di zinco